mercoledì 3 giugno 2009

Parlano di noi su Radio Articolo 1

Durante la trasmissione "Lavoradio" del 3/6 si è parlato della situazione della Accent.
Ecco il link

14 commenti:

  1. Spero che abbiate avuto qualche risultato oggi, onestamente credo che gli investitori, Sofinnova in testa, abbiano in mente il piano di delocalizzazione fin dal 2006, quando la Accent venne venduta dalla ST. Quelle attuate del board non sono decisioni che vengono prese nell'arco di pochi mesi, si tratta di un piano ben studiato e attuato a step successivi, per liberarsi prima del "vecchio" management e poi scontentare il più possibile gli ingegneri delle sedi italiane. Lo scopo è chiaro.
    Buona fortuna.

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  2. La Accent è nata nel 93 come regalo a Vanzi, una azienda clientelare di 4 gatti che fino al
    97-98 non aveva neanche 20 persone, lavoro assicurato e bella vita per tutti.
    In 3 anni è arrivata a 120 persone purtroppo gestita da un gruppo di sbruffoni incapaci che invece di capitalizzare know how ( come qualsiasi altra azienda del settore ) pensava a sperperare soldi in auto di lusso e far lavorare come schiavi i dipendenti. Finita la pacchia Pistorio ci hanno messo due anni per vendere una azienda che aveva solo da offrire servizi di design e nessun prodotto e ovviamente nel mondo VERO queste cose si cercano al minor prezzo, ossia in oriente. Sofinnova ha comprato una azienda non competitiva e dopo aver buttato svariati milioni di euro ( dal 2006 ) ha operato la scelta brutale.

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  3. Tutto vero, anche se queste frasi sembrano dette da chi di quella società clientelare ha sicuramente fatto parte, gettando un po' di spazzatura sul piatto in cui aveva abbondantemente mangiato. Questo sicuramente non cambia la realtà, però occorre ricordare che la Accent aveva un patrimonio di ingegeneri inestimabile e che ha prodotto in un modo o nell'altro design di altissima qualità. Questo bisogna ammetterlo lasciando da parte il livore dell'abbandono. Cionondimeno occorre sapere, e forse chi scrive non lo sa, che nel 2008 la Accent ha dimostrato di poter stare sul mercato e questa operazione è un cambio di business, non solamente un contenimento costi.

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  4. La Accent non è mai stata in grado di fare prodotti ma solo puro design service, e questo è stato il suo limite; inoltre la Sofinnova non era il compratore adatto alle caratteristiche della Accent. Forse sarebbe utile sapere "come" è stata venduta la ditta da ST... ad ogni modo non cambia il risultato, il livore non serve, quello che conta è che il piano studiato dagli investitori nel 2006 è stato messo in atto. Un vero peccato per i tanti validi dipendenti, sia ex che attuali.

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  5. Per rispondere a comunista, ho solamente raccontato fatti, non opinioni o giudizi,
    che vengono peraltro accettati come tutti veri. Non c'è nè livore gratuito nè gettare
    spazzatura su piatti dove si è "abbondantemente" mangiato. Non ho mai negato
    le capacità e la professionalità dei progettisti, ma solo di chi la gestiva e della storia aziendale. Basta rileggere con attenzione e senza pregiudizi quello che ho scritto.

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  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  7. "pensava a sperperare soldi in auto di lusso e far lavorare come schiavi i dipendenti.": Anonimo non esagerare, conosco gente che non ha fatto un cazzo per anni portandosi a casa un più che buono sipendio.

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  8. per franz: qualche caso isolato ci sarà stato, forse non gli veniva dato da lavorare e/o furbi nella vita ci sono sempre. Ma mentre la stragrande maggioranza dei dipendenti sgobbava senza ore di straordinario pagate, con parte variabile azzerata, scatti di anzianità rubati e aumenti ridicoli, la stragrande maggioranza dei grandi managers si godeva la vita alla facciazza loro. Guarda il bilancio 2006 alla voce prototipi e i bilanci 2002-2003 alla voce macchine linux e poi vedi chi si è riempito le tasche. Basta aprire gli occhi nella vita.

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  9. Eh beh, Anonimo dagli occhi aperti, ti ringrazio per le tue verità imprescindibili anche perché visti i tempi non ho una grande scorta di carta igienica.

    Se hai gli occhi così bene aperti, forse hai gli occhiali sporchi, perché non mi pare si possano trovare grandi panegirici della dirigenza in questo blog.

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  10. Verità imprescindibili ? Carta igienica ? occhiali sporchi ? panegirici ? Gran paroloni
    e idee poco chiare mi pare. Io cito dei fatti,
    prova a contestarne la valenza invece di parlare d'altro con toni da gran sapiente che non dice niente. Diciamo che chi dopo cosi tanti anni di Accent non ha ancora capito certe cose la Accent se la merita.

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  11. Non sarebbe più semplice dire che la vecchia dirigenza di Accent non aveva la stoffa per fare della vera imprenditoria e che la nuova dirigenza non ha alcun interesse nei dipendenti della Accent Italia? A conti fatti, forse ci sarebbe da chiedersi quali delle due dirigenze è peggiore, temo che la gara al peggiore finirebbe con un bel testa a testa.

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  12. AVETE VISTO COME SONO ANDATE LE COSE?I SINDACATI VI HANNO LASCIATI SOLI COME AL SOLITO!!!!!
    BUONA FORTUNA

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  13. Mi permetto di inserimi in questa lunga serie di commenti di "Anonimo" (almeno di nik). Evidentemente hai un sacco di rancore verso la tua ex ditta. Lo hai espresso a sufficienza, direi. Sembra che per te sia un operazione catartica. Anche se questa situazione è un "gioco delle parti", per chi vive direttamente il problema la tua catarsi non serve, è irritante. Abbiamo fatto di tutto per migliorare le cose ed in parte ci siamo riusciti, questo grazie alla nostra tenacia, alla concreta solidarietà dei colleghi ed all'aiuto prezioso dei sindacati.
    Saluti.
    Stefano Nervi

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  14. Forse non ti sei reso conto che l'anonimo non è unico, sono varie persone. Forse ex ditta e attuali. Non scomoderei argomenti complessi come "catarsi". E' molto più semplice. Qualche anonimo parlava di fatti ed è stato aggredito gratuitamente senza rispondere nel merito, qualche altro anonimo ha risposto e si sono create le maschere di Pirandello. Per quanto riguarda rancore ed irritazione ognuno ha i propri standards, i blog di solito sono luoghi aperti fino a che si hanno cose da dire.

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